Sottosviluppo del pene

Cause e sintomi del micropene Il pene piccolo o micropene è una condizione causata o da fattori psicologici o organici. Una forma di dismorfofobia peniena è la cosiddetta sindrome dello spogliatoio, la cui paura e ansia è quella di confrontare le dimensioni generalmente a riposo, ma anche in erezione in taluni casi, dei propri genitali con quelle di altri soggetti maschili, solitamente coetanei. I sintomi della dismorfofobia peniena sono generalmente stati di ansia o depressione, che comportano un isolamento sociale e, soprattutto, un rifiuto del contatto con il genere femminile, verso il quale non ci si sente adeguati.
Oltre alle cause puramente psicologiche di sottosviluppo del pene accettazione della propria condizione fisica, esistono le cause organiche sottosviluppo del pene base delle quali si osserva una reale conformazione ridotta del pene, sia in età infantile che in quella adulta rispetto alle proporzioni minime riscontrabili.

Alcune patologie organiche consistono in alterazioni cromosomiche o malattie genetiche che inducono ad un sottosviluppo della conformazione degli organi genitali, come nella sindrome di Kinefelter. Esistono, inoltre, casi in cui le dimensioni del pene sono visibilmente sproporzionate rispetto alle dimensioni complessive del soggetto maschile.

Esempi diffusi sono uomini di statura molto alta dalle dimensioni del pene effettivamente molto ridotte rispetto alla propria mole. Prestazione clinica Quali sono le dimensioni del pene considerate normali? Dal punto di vista tecnico viene distinta in: Chirurgia dei sottosviluppo del pene, come nel caso di pene palmato, sepolto o incarcerato.

Mista, nel caso di micropene e stati intersessuali pseudoermafroditismo. Da sottolineare che la stragrande maggioranza dei pazienti non necessita di alcuna terapia chirurgica ma soltanto di un adeguato counseling informazione e supporto psicosessulogico. Molto spesso le aspettative dei pazienti sono molto superiori rispetto a quelle reali. Centrale è il rapporto medico-paziente.
